Sicurezza uso aprichiusini

Sicurezza uso aprichiusini
L’attività di apertura dei chiusini è da considerarsi un’attività a rischio. I fattori che la rendono tale possono essere facilmente individuati, basti pensare a:

le caratteristiche dei carichi da movimentare: coperchi pesanti, ingombranti e spesso instabili;
le condizioni di intervento spesso sfavorevoli, una su tutte l’intervento nelle zone trafficate;
l’utilizzo di strumenti inadeguati: l’amato e odiato “piccone” che causa più problemi (per la salute degli operatori) di quanti apparentemente non ne risolva.

Il danno tipicamente legato a queste operazioni, soprattutto quando svolte con notevole frequenza come dimostrato dagli studi che hanno portato all’elaborazione dei sistemi di valutazione del rischio NIOSH, OCRA e Snook Ciriello, è quello a carico del sistema osteomuscolare, con particolare riferimento ai danni alla colonna vertebrale, nei confronti della quale una non corretta movimentazione manuale dei carichi può andare a causare deficit strutturali e funzionali anche significativi.

L’incidenza di questo tipo di patologie non è assolutamente un dato marginale: si ricorda infatti che, secondo il 4° European Working Conditions Survey, nei 27 paesi dell’Unione Europea il 22-25% dei lavoratori riporta disturbi muscolo-scheletrici lavoro-correlati, quali mal di schiena e dolori muscolari a collo, spalle ed arti.

Le organizzazioni e gli addetti devono dunque poter disporre procedure che consentano di svolgere le operazioni di sblocco ed apertura dei chiusini in totale sicurezza e nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente alla movimentazione manuale dei carichi. Investire nella messa in sicurezza di queste operazioni di manutenzione delle reti avrà sempre come risultato prevedibile, un ritorno economico positivo e un miglioramento generale della qualità del lavoro degli addetti.

Gli aprichiusini commercializzati da SECURDET hanno infatti colmato un vuoto operativo che si è finora ripercosso, inutilmente, sugli operatori impegnati nelle attività di manutenzione delle reti, con conseguenze dannose per la loro salute e, aspetto secondario ma comunque da sottolineare, sulle economie delle aziende che vedono sicuramente nelle assenze per malattia dei propri operai una voce di costo di cui fare volentieri a meno.

Il basilare principio della leva e le specificità tecniche dei carrelli aprichiusini,che impongono all’operatore un movimento di spinta verso il basso anziché di stacco/strappo verso l’alto, garantiscono lo svolgimento in sicurezza di tutte le operazioni connesse all’ apertura dei chiusini spesso svolte con strumenti e modalità grossolane, inefficaci e soprattutto rischiose.

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